mercoledì 18 aprile 2012

L'ultima tragedia Greca...

La rivolta del popolo greco, sacrosanta lotta di sangue contro l'oro anche se mitigata da un momento di respiro per via dell'elargizione europea in termini di denaro, vive in uno stato di totale abbandono per quello che riguarda i benefici che in tanti anni di lavoro ha visto protagonista l'erede dell'antica potenza, cioè il popolo affamato, è oggi schiavo della potenza finanziaria europea e addirittura globale. Centinaia di lavoratori hanno perso il posto di lavoro, altri si sono sempre barcamenati fra uno Stato che concedeva pochi benefici, altri ancora improvvisando lavori legati al turismo o dedicandosi alla vita agreste.

Oggi tutti si ritrovano con stipendi non pagati e le banche per evitare il collasso, non solo non concedono crediti, ma addirittura bloccano le casse continue per evitare che i più che conducono una vita disagiata chiedano alle banche stesse i loro pochissimi risparmi. L'esercito intervenuto duramente contro chi protestava e voleva incendiare il parlamento greco, ha dovuto fare i conti con la propria coscienza per non causare vittime innocenti. Al momento la situazione sembra più stabile grazie alla boccata d'ossigeno elargita dall'Europa delle banche, ma presto, molto presto la crisi sarà ancor più dura e violenta. La recessione ha fatto fuori moltissimi stipendi pubblici dimezzandoli, facendo chiudere diverse attività, le tasse, l'iva sono ai massimi storici a causa dei dazi che il prestito della banca centrale impone. Papandreu è l'ennesimo capo di governo imposto dall'alto e non dal popolo. Le elezioni prossime potrebbero lasciare il segno in quanto potrebbero portare al potere movimenti estremisti anti europei e questo l'Europa dei tecnocrati lo sa bene, per questo stringe la presa più forte...

Dopo la caduta del muro di Berlino la gente si è illusa che l'Europa avrebbe ripreso il suo ruolo di faro della civiltà che ha avuto per secoli, ma il controllo dell’Europa Occidentale è rimasto globalmente sempre nelle mani degli Stati Uniti. Quindi sì all'Europa Nazione, insieme di Patrie rispettose delle proprie tradizioni e grandi del loro passato, sì all'Europa libera da vincoli dettati dalla finanza internazionale, sì all'Europa Sovrana, scevra da ogni tipo di schiavitù, libera e potente. Presto in Europa si vedrà l'alba di un nuovo giorno, quella della riscossa!



di Anthony La Malfa