Nel 700' personaggi discutibili come Luigi XIV e altri suoi commensali, avrebbero inorridito se solo si fossero trovati a passare per i sobborghi popolari della Parigi antecedente alle Belle Epoque. Ma il tono sfarzesco di Versailles e delle altre residenze regali, non avrebbero certo potuto vivere tal splendore senza i dazi del popolo, oggi sovrano, ieri sovranizzato.
Se oggi pomeriggio vi capitava di passare dal quartiere di San Papino e dalla sua piazza centrale potevate ammirare, fedeli e non, la lunga processione del Crocifisso, celebrazione del Venerdì Santo che nel quartiere popolare di Milazzo viene festeggiata dopo la fine della Quaresima ed esattamente il martedì dopo Pasqua. Si contavano un migliaio di fedeli, solo prima dell'Ostensorio del celebre Crocifisso che viene uscito ogni 100 anni. Non c'è sfarzo e neppure squallore. Eppure nonostante l'epoca del Re Sole sia finita, a mancare questa importante celebrazione è proprio l'istituzione comunale. Infatti i grandi assenti non sono certamente i fedeli, molto numerosi, ma le autorità pubbliche. Pettorine, bandane e crocifissi non mancano.
Ma in molti si sono chiesti "Chi rappresenta questa comunità? Dov'è il Sindaco, gli assessori, i consiglieri?!" Le stesse autorità che il 15 aprile del 1718 assistettero al pianto del crocifisso di San Papino, evento che persino il Re Sole avrebbe considerato. Oggi però questa folta comunità di fedeli non era degna di attenzione e di rispetto per cui l'istituzione avrà di certo altro cui pensare. Forse altre tasse, o forse altri santi, ma di sicuro questa è una croce che non ci sentiamo di sbarrare...
Alla processioni non vi presentate..ma la domenica a messa a battervi il petto..AMMINISTRAZIONE PINO NON AVETE RISPETTO!