lunedì 19 marzo 2012

E se fosse Tangentopoli bis?

È iniziato tutto il 20 luglio del 2011 quando l’On. Filippo Penati, presidente della provincia di Milano, del Pd, è stato iscritto nel registro degli indagati per corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti.
Allora si disse, i soliti politici corrotti. Ma da quel 20 luglio ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti e anche gli avvisi di garanzia nei confronti di personaggi politici e amministratori locali si moltiplicano di giorno in giorno. La corruzione è un problema vecchio, anzi, classico, per definire la sua immutabilità nel tempo.

Già nell’antica Grecia l’autore Polibio scrisse della corruzione nella classe dirigente greca del II secolo a.c.
Nel titolo ho ritenuto doveroso fare un riferimento alla stagione di mani pulitedi cui ricorre il ventennale quest’anno in quanto i casi di corruzione o di utilizzo indebito dei finanziamenti ai partiti da qualche mese ne è piena la cronaca. Se forse è vero che molti politici fanno politica per pure interessi di tornaconto personale, è ancor pur vero che questocriterio, se così può essere definito, non ha colore politico (dalla Lega al Pd, passando, ahimè, anche per il Pdl), non ha preferenze territoriali (Milano, Bari, Bologna, Firenze, Napoli).

Faccio politica militante e non amo l’antipolitica ma quel che è certo: il sistema inizia a fare fumo per tutti quei meccanismi sopra accennati, forse sarebbe il caso di rivedere i meccanismi che hanno permesso la sopravvivenza politica di molti individui “inutili”. Soluzioni possibili? Trasformare in associazioni riconosciute partiti e sindacati per una maggiore trasparenza e onestà nei confronti dei cittadini, sempre più indignati. Rivedere l’assegnazione delle gare di appalto magari assegnando ad organi terzi e privi di influenze la regolarità delle gare stesse.

Queste sono alcune delle sfide che deve porsi l’attuale classe politica, chissà se riuscirà a vincerle, anche se al momento, aldilà di manifestazioni formali, non ne ha proprio l’intenzione…



di Rocco Vaccarino