venerdì 23 marzo 2012

CONTRO LA CHIUSURA DEL "CUTRONI ZODDA"

‎"..La gioventù è forte, grande la sfida,la gioventù è forte, lo senti che arriva il momento di agire, alzarsi, lottare.."


Questa mattina davanti il Cutroni Zodda di Barcellona P.G. Il movimento giovanile di Casaggì Milazzo insieme alla Giovane Italia di Barcellona P.G. Ha manifestato il suo dissenso nei confronti del Governatore Raffaele Lombardo, in visita per l'apertura del PTA. 

La struttura fatiscente è stata smembrata a più riprese in questi anni nonostante l'imponente bacino di utenza che interessa il territorio e la struttura. Chiuse le unità cardiologiche e geriatria, il pronto soccorso mal funzionante, i posti letto dimezzati. Ciò che resta del presidio ospedaliero è appunto un enorme sala d'attesa in cui Lombardo ha potuto oggi ricevere degli ospiti per presenziare un convegno. 

Le critiche sono arrivate da più parti e si sono sfiorati momenti di tensione dopo il saluto ironico del Presidente siciliano in quota Mpa ormai al suo quinto governo. E se ai rimpasti Lombardo ci ha abituato, i barcellonesi non ci stanno a farsi “deospedalizzare” come recita il lungo striscione davanti il Cutroni. Il problema interessa tutto il comprensorio e persino Milazzo, dove solo il pronto soccorso riceve 45 mila interventi l'anno, quote vicine alla città di Torino. E la situazione potrà solo peggiorare visto il gravoso sforzo che l'ospedale milazzese dovrà sostenere per sopperire alle mancanze del Cutroni, struttura enorme e costosissima ma mai finita. 

Un esempio di mala gestione della sanità come ormai siamo abituati a vedere dopo il recente scorporamento a Milazzo dei codici bianchi dirottati sulla sede della guardia medica di San Francesco, tra immigrati e impiegati. Ci chiediamo dove Lombardo voglia condurre la sanità siciliana, perchè sinora, tra i fischi e le grida di chi soffre, ha condotto la barca in una tempesta perfetta. 

di Santi Cautela