Carnevale è passato da un mese, i coriandoli ed i
festoni sono scomparsi e anche le maschere non si vedono più. Come ogni anno
però una maschera era rimasta per le strade della nostra città anche dopo il
periodo di festa.
Non era una maschera colorata e nemmeno una
maschera fanciullesca pronta a far divertire qualcuno. Era una maschera
pesante, cupa e con un ghigno famelico, un volto che lascia trapelare odio e
rancore. Questa presenza che ormai da 4 anni aleggiava pesantemente sulla
nostra Milazzo è finalmente caduta, smascherando chi astutamente cercava di
portarla a discapito di tutti gli ignari cittadini.
Come un fulmine a ciel sereno, il Consiglio di
Giustizia Amministrativa di Palermo ha emanato un’ordinanza per confermare la
precedente sentenza per la quale il dissesto era inequivocabilmente annullato
insieme a tutti i devastanti effetti da esso portati. Una notizia che ha
provocato in città reazioni contrastanti.
Se da una parte troviamo un consiglio comunale pronto finalmente a
riappropriarsi del proprio posto in aula, dall’altra diversi esponenti
dell’amministrazione hanno inspiegabilmente cercato di rivoltare a proprio
favore la lampante disposizione del CGA cercando con un ultimo disperato colpo
di coda di rimanere avvinghiati alle poltrone che tanto hanno bramato.
Crollano definitivamente le menzogne e le bugie
che avevano sostenuto l’insostenibile castello di carte. Viene cancellata la
scellerata scelta di mandare Milazzo verso un fallimento capace di mettere in
ginocchio le attività commerciali, gravate di sovrattasse impensabili. Corrono
a nascondersi gli ultimi fedelissimi sostenitori del dissesto. Torna nell'ombra
quella sparuta e faziosa minoranza composta da telecronisti sportivi di dubbia
professionalità e professori “diversamente” preparati che avevano avuto il
coraggio di difendere l'operato folle di una giunta che deliberatamente ha
costretto la città sull'orlo del baratro.
Torna a rivedere la luce del sole questa nostra
città ormai da troppo tempo oscurata da questi avvoltoi mascherati da
agnellini, finalmente smascherati senza possibilità di appello. Finisce per
Milazzo un triste e cupo carnevale, fatto di pagliacci e maschere tristi;
finisce nel migliore dei modi per la città che finalmente può strappare via
dalle facce degli avvoltoi queste maschere maledette. Questo triste carrozzone è finalmente smantellato e i saltimbanchi che
ne facevano parte dovranno tornare da dove sono venuti e non mostrare più i
loro volti in città, adesso che quelle maschere che tanto gli erano care sono
state strappate via.
Inizia finalmente per Milazzo il periodo della
rinascita, il momento di rialzare la testa per poter guardare con fierezza
quella luce che per tanto tempo era stata oscurata da chi voleva la nostra
città morta ed asservita alle proprie personali ambizioni.
di Giorgio Italiano
(tratto da InformAzione Milazzo del 12.04.14)