mercoledì 17 aprile 2013

TRAGEDIA MILAZZESE: ATTO TERZO


Dopo il dissesto e la sospensione del consiglio comunale ecco la nomina degli assessori  mancanti


Che cosa hanno in comune un professore di Liceo, un florovivaista e un non precisato imprenditore turistico? Se fossimo in teatro potremmo pensare ad una trama Pirandelliana, dove tre personaggi apparentemente non collegati si ritrovano improvvisamente “costretti” a stare insieme. Purtroppo il palcoscenico di questa tragicomica situazione è lo sventurato Comune di Milazzo e a differenza dei classici di Pirandello i nostri tre individui hanno un filo conduttore comune e tristemente marcato, quel filo conduttore che, giorno dopo giorno sta trascinando la nostra città in buco nero dal quale faticheremo non poco ad uscire.

Nel sabato Pasquale un ispirato Carmelo Pino, rimarcando l'importanza delle scelte fatte e ribadendo la competenza delle persone preposte agli incarichi mancanti, ha presentato alla cittadinanza la sua ultima “creazione” ovvero la nomina di Dario Russo, Gaetano Nanì e Salvatore Gitto agli assessorati rimasti vacanti. Tra lo sgomento generale rimangono solo dei fedelissimi dei F.lli Pino a  lodare la decisione non capendo, o peggio ancora non volendo capire che questo è l'ennesimo “stupro” perpetuato ai danni della nostra città. Una città che versa in condizioni economiche deficitarie non può e non vuole vedersi gestita da questo ennesimo manipolo di improponibili, nominati da un improponibile Sindaco che decide di accerchiarsi di amici o comunque soggetti politicamente inesistenti tra la gente, ma che da oggi avranno il ruolo istituzionale tanto agognato...Gaetano Nanì lo conosciamo,  già esperto comunale a titolo gratuito e soprattutto grande fedelissimo del sindaco, sarà il delegato alle attività produttive.

La scelta di Salvatore Gitto potrebbe sembrare forse la meno peggiore: florovivaista della piana e facente parte del ex gruppo consiliare eletto nelle liste di Pino avrà la delega all'ambiente e all'igiene urbana.Dulcis in fundo arriviamo alla nomina del prof. Dario Russo, personaggio molto conosciuto a Milazzo: docente di storia e filosofia del Liceo Scientifico anche lui come Nanì già esperto a titolo gratuito della giunta Pino ma soprattutto rappresentante di quella sinistra retrograda, insignificante e complice della peggior amministrazione comunale della Storia di Milazzo. La nomina del prof. Russo non soltanto rivela come Carmelo Pino pensi soltanto ai suoi interessi e non ai problemi della città, ma è soprattutto  la dimostrazione inequivocabile di come quella sinistra, fallita e mai voluta dai milazzesi, si trovi ancora una volta all'interno del “Palazzo” senza alcun valore meritocratico e soprattutto senza alcun riscontro popolare/elettorale.

Assistiamo sconcertati all'ennesima deriva a sinistra di questa sciagurata giunta, rimarcata anche dalla  nomina a vice-sindaco del già assessore factotum prof.ssa Scolaro, esponente tristemente nota del Partito Democratico che a Milazzo verrà ricordata come colei che ha ucciso la cultura con la chiusura del Teatro Trifiletti. E tra nomine improponibili e conferme inconfermabili nessuno dalla amministrazione riesce ad accorgersi dei problemi dei cittadini, forzati a chiudere le loro attività, impossibilitati a partecipare attivamente al risveglio culturale e turistico della città, costretti inermi ad assistere allo scempio dell'ente da spettatori purtroppo paganti.

Il tragicomico palcoscenico milazzese si trova cosi rimpolpato da nuovi “attori” pronti a diventare protagonisti assoluti del dramma che affligge Milazzo dalla ormai lontana estate del 2010. Il teatro però ci insegna che quando la rappresentazione diventa assurda ed insopportabile, il pubblico, fino a quel momento straziato ed inerme, esprime il suo dissenso in maniera spesso forte e colorita. E' questo che la cittadinanza milazzese dovrà fare “armandosi” metaforicamente di pomodori ed ortaggi vari. Da pubblico fin troppo pagante ed accondiscendente, dovrà trasformarsi attivamente in pubblico critico pronto finalmente a porre fine alla grande tragedia chiamata amministrazione Pino, prima che questi registi incapaci ed incompetenti insieme a questi scadenti attori riescano a concludere la loro triste e folle rappresentazione che terminerà, da buon dramma che si rispetti, con la morte del protagonista principale...la nostra amata Milazzo.

dal primo numero di InformAzione