“La caduta di Re Artù”: così si intitola un manoscritto inedito di JRR Tolkien (1892-1973), ritrovato dopo ottanta anni, che sarà pubblicato per la prima volta a livello mondiale tra un paio di settimane nei Paesi di lingua inglese.
La nuova pubblicazione si deve al figlio dello scrittore britannico, Christopher Tolkien, che ha autorizzato la casa editrice HarperCollins a dare alle stampe circa mille versi inediti sulla fine di re Artù che fanno parte di un lavoro incompiuto dell’autore di “Il Signore degli Anelli”.
L’opera si intitola “The Fall of Arthur” (La caduta di Artù)e uscirà il 21 maggio negli Stati Uniti, il 23 in Gran Bretagna e Irlanda, il 24 in Canada e il 1 giugno in Australia. “La caduta di Artù” fu iniziata da Tolkien intorno agli inizi degli anni ’30 del secolo scorso ed è basata sulle leggende contenute nel ciclo bretone di re Artù, che lo scrittore amava rileggere periodicamente. Il poema inedito risulta ispirato da un quadro del pittore inglese John Mulcaster Carrick, in cui si vede il mitologico re a terra a fianco di un cavaliere che cerca di riazarlo per un braccio.
“The Fall of Arthur” era custodito in una sezione chiusa al pubblico della Bodleian Library di Oxford, la prestigiosa biblioteca dell’Università inglese dove Tolkien fu professore di letteratura e lingua anglosassone. L’esistenza del lavoro incompiuto di Tolkien era nota solo grazie ad un paio di accenni in un carteggio tra lo scrittore e il suo biografo Humphrey Carpenter.
Il figlio dell’autore di “Lo Hobbit” si era sempre opposto alla pubblicazione del poema ma nello scorso autunno lo ha offerto lui stesso alla HarperCollins ritenendo che possa essere un bell’omaggio in occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa del padre che ricorrere il 2 settembre 2013. Christopher Tolkien ha curato tre saggi sul mondo letterario di Artù destinati ad apparire nel volume di imminente pubblicazione.
di Vittorio Pozzo (barbadillo.it)