lunedì 12 novembre 2012
Nassirya 9 anni dopo..
Il 12 novembre ricordiamo il nono anniversario della strage di Nassiriya (Iraq) nella quale persero la vita 19 italiani, tra militari e civili:
Tenente Massimiliano FICUCIELLO, Luogotenente Enzo FREGOSI, Aiutante Giovanni CAVALLARO, Aiutante Alfonso TRINCONE, Maresciallo Capo Alfio RAGAZZI, Maresciallo Capo Massimiliano BRUNO, Maresciallo Daniele GHIONE, Maresciallo Filippo MERLINO, Maresciallo Silvio OLLA, Vice Brigadiere Giuseppe COLETTA, Vice Brigadiere Ivan GHITTI, Appuntato Domenico INTRAVAIA, Carabiniere Scelto Horatio MAIORANA, Carabiniere Scelto Andrea FILIPPA, Caporal Maggiore Emanuele FERRARO, Caporale Alessandro CARRISI, Dottor Stefano ROLLA, Signor Marco BECI.
Un vile attentato in cui morirono in tutto 28 persone tra cui molti civili. Oggi la memoria è tornata un pò a tutti, dichiarazioni, comunicati, commemorazioni.
Noi ci sentiamo di ricordare, nel ricordo apolitico dell'evento stragista, solo le parole pesate dell’arcivescovo, ordinario militare, mons. Vincenzo Pelvi che oggi ha presieduto una celebrazione eucaristica a Roma presso la Basilica di Santa Maria in Aracaoeli, parole che mettono d'accordo tutti : "I caduti in missione di pace - ha detto - non moriranno mai".
Loro, vittime di una guerra non italiana, la pace l'hanno trovata sicuramente, il Medio Oriente purtroppo, difficilmente migliorerà la sua posizione. Morti per chi? Morti per cosa? L'eco di queste domane è quasi più forte del dolore dei familiari.