(ASCA) - Roma, 13 nov - ''Ho scelto di uscire dalla porta principale di palazzo Chigi, e non dal retro. I miei contestatori volevo guardarli in faccia. In ogni caso, preferisco loro a chi si nasconde dietro a un computer. E, se gliela posso dire tutta, non ce l'ho con chi festeggia. Io contro Prodi ho fatto di peggio''. GiorgiaMeloni, in un'intervista al quotidiano 'Il Messaggero', commenta le contestazioni di ieri al governo e tira le somme dei tre anni e mezzo al ministero della Gioventu'. Rimpiange ''di perdere un gruppo di collaboratori splendido, eccezionale. E sono orgogliosa di quello che questo governo ha fatto per i giovani italiani''.
''Non mi vergogno di quello che ho fatto, ne' di quello che ha fatto per questo Paese il mio governo. In ogni caso, quando cadde il governo Prodi seppi organizzare festeggiamenti migliori - ricorda Meloni - con piu' gente e molto piu' tosti di questi ragazzi che ho incontrato uscendo da palazzo Chigi. Quello che non capisco e' cos'ha da festeggiare la sinistra italiana: sta per votare per il governo delle banche e dei banchieri''.
Meloni guarda al futuro: ''Torno a fare politica di parte come sono abituata a fare. Da ministro non si poteva. Daro' battaglia, nel mio partito, il Pdl, e in Parlamento.E ritornero' alla militanza semplice''.