giovedì 25 novembre 2010

SAHARAWI LIBERO

Né DESTRA Né SINISTRA..



TUTTI UNITI PER CHIEDERE LA LIBERTA' E L'INDIPENDENZA DEL POPOLO SAHARAWI

TUTTI UNITI CONTRO LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI
 

venerdì 19 novembre 2010

MANIFESTAZIONE PALERMO

Sabato 20 novembre la Giovane Italia siciliana insieme agli esponenti di spicco del PDL manifesterà in piazza ,a palermo,il proprio dissenso contro il governo Lombardo.Il governo dei ribaltoni,lombardo vinse l'elezioni con il centro destra e adesso governa con la sinistra e l'amico comunista fini, e del malaffare.Pullman organizzati partiranno da tutta la Sicilia.Anche da Milazzo,da dove interviene il portavoce del movimento giovanile "Giovinezza",Giancarlo Romagnoli,movimento interno alla Giovane Italia mamertina, sulla questione PDL nella provincia di Messina:-A PALERMO LA "GIOVINEZZA" NON CI SARA'- afferma Romagnoli - RESTIAMO LEALI ALLA POLITICA NAZIONALE E AL GOVERNO CHE ABBIAMO VOTATO ma ci chiediamo il perchè l'MPA è stato fatto fuori ovunque tranne che a messina??? - Ci sembra un controsenso manifestare contro Lombardo a Palermo,e poi ritrovarcelo nella giunta comunale e provinciale di Messina!

E' IL MOMENTO CHE LA DEPUTAZIONE SI SVEGLI

CACCIAMO LOMBARDO,CACCIAMO L'MPA.....anche a Messina

ci auguriamo che la manifestazione sia un successo,e che il governo "abusivo" sia presto "demolito".Ci auguriamo anche che la destra giovanile messinese si compatti per chiedere a gran voce la "cacciata" dell'mpa dalla nostra provincia

Il  Direttivo
Giovinezza Milazzo

mercoledì 17 novembre 2010

GENERAZIONE FAX, I TEMPI DELLA NUOVA POLITICA

È la generazione fax. La generazione veloce la nostra. Ma non così veloce come la mail. Direi più che altro veloce come il fax, che arrivò in Italia poco prima dei telefoni e durò fino ai giorni nostri. Negli ultimi tempi il fax veniva usato anche su alcuni apparecchi telefonici e pc. Ancora oggi viene usato per trasmettere documenti cartacei timbrati. 


Ebbene la nostra generazione è come i fax. Uno strumento veloce ma non troppo, che per vie decrescenti sta scomparendo dal mercato se non per qualche uso particolare per cui ne valga ancora la pena. 
Fax. E cosa direbbero i politici potendoci usare come fax? Sicuramente ci userebbero per mandare messaggi cartacei e veloci a chi, come la generazione pc, i computer li usa già da quando sono nati. Ci manderebbero di fatto l’articolo di Aldo Grasso comparso oggi sul corriere. La sua nota poco politica e molto televisiva, sul programma Vieni via con me.
Grasso si interroga sinceramente su questi due personaggi, Fini e Bersani, portati sul palco manco fossero una rock band, si scopre poi che sono noiosi e poco spontanei, poco originali e poco commerciabili. Questi elenchi di valori sono così scontati – continua Grasso – che ognuno a casa potrebbe benissimo ripeterli riadattandoli a qualunque situazione più o meno poco ortodossa. Vi è dunque l’esigenza di trasmettere a noi giovani non più giovani, perché fatti invecchiare prima, senza essere mai diventati adulti, che il precariato è solo uno specchietto per le allodole. Che tanto loro decideranno tutto.
Loro, dice Grillo, che una generazione se la sono proprio creata a furia di farsi rieleggere con stralci di legge elettorale. 

Questa la premessa travagliata, ma non travaglina. Ovvio. In effetti saranno le nuove generazioni a vivere non soltanto la terza repubblica ma anche questi sconvolgimenti politici repentini che assorbono e si manifestano in un periodo di tempo molto breve. Insomma per sciogliere l’Msi ce n è voluto di tempo per non parlare di Alleanza Nazionale. Poi addirittura il terzo partito, il Pdl, che ha vita breve, solo due anni, e poi il terzo polo invece, formatosi in altrettanto poco tempo, due mesi. Si viaggia sempre più veloci cosicchè non ci sia il tempo di rispondere. La politica viaggia al tempo dei reality show sicchè possiamo nominare ma non possiamo interagire con la vita nella casa di Montecarlo, pardon, Montecitorio. Questa creatura non è il Leviatano di Hobbes, è più che altro un libro di Conrad. Mi riferisco a Fini ovviamente. Il re dei contraddittori. Lui che non vuole il partito personalista, lui che si fa un partito personalista con tanto di gigantografia gialla sul logo, lui che con la sinistra non sarebbe mai sceso a compromessi, e che ora si vende per far cadere il governo, lui quello del giustizialismo, lui quello della casa a Montecarlo, lui garantista, lui migliore amico di Tonino, lui che vuole i 5 punti della stabilità, lui che prima li vota e poi li discrimina, lui che la crisi non la voleva, e invece poi l’ha fatta…


Ho l’opportunità di raccontare tutto questo perché l’ho vissuto con una velocità ancora più superiore. La mia mente da fax, metà meccanica metà digitale, a dire il vero faceva fatica a seguire. Però potevo leggere. Le ansa mi piovevano sulla scrivania manco fossero zanzare morte. In meno di 24 ore avrò avuto delle agenzie di dichiarazioni di Urso che si contraddicevano l’un l’altra. “si a governo con PD” “No a governo con Di Pietro” “si a possibile intesa” “si a elezioni, non a elezioni subito” e poi l’ultima quasi a prenderci in giro tutti “accordo col pdl? Mai dire mai…” 4 minuti dopo che Ronchi avesse dato le sue dimissioni irrevocabili. 


A Ballarò il Pdl ne esce compatto. C è u ncalo di tendenza (sarebbe assurdo il contrario) e di consenso trasversale. Ciò nonostante il Pdl resta il primo partito. Fazio a una conferenza stampa scherzava oggi “inutile usare il termine bipartisan, oggi va di moda l’apartizan”. In effetti il bipolarismo non esiste più. Tanti saluti caro presidente della Camera. Sono le coalizioni a far paura. Pdl-Lega-La Destra-Noi Sud da un lato (che credo sia chiaro sia a destra di tutti), poi il mostro di Conrad, dicasi terzo Polo o terzo Palo, quell’ubriacheria di coalizione di centro che va da Fini a Tabacci passando per Casini, Lombardo e un improponibile perdente Montezemolo doppiato da Rutelli. Poi il centro sinitra diviso a sinistra, appunto. Ci sta il Pd, che vuole correre da solo. Così anche i grillini, movimento da 5% in salita, ci sta Di Pietro e poi il fenomeno Vendola, reo di aver azzerato gli ospedali pugliesi, ma parla bene e piace alle donne e soprattutto ai gay. Occhio che se messi insieme superano il 34%... ma a quale testa affidare le sorti del paese?? Il centro-destra riconferma Berlusconi in attacco, leader carismatico che fa da collante su tutte le parti. Il terzo polo invece di leader ne ha anche troppi… Fini, Casini, Montezemolo (??), Rutelli in cerca di riscatto e il buon Lombardo, che, mi auguro, con la mafia non abbia nulla a che fare. Ora capite bene che un fax viaggia troppo lento, questi signori, mirano in alto e in fondo, come dice Aldo Grasso, questioni di convergenza, questioni di share. Se la coerenza è un valore, resto dove le pareti non cambiano e il progetto è sempre quello. E allora facciamole queste elezioni. Che magari se si vince ci si dimentica anche di Alonso e di Lippi…
di Santi Cautela

sabato 13 novembre 2010

STO CON LA MIA GENTE


Non sto con Fini o Berlusconi, sto con la mia gente. Quella che ha combattuto per affermare una visione spirituale della vita e del mondo, che crede in Dio, un Dio qualunque purchè sia, che promuove l'dentità italiana e la difende dall'aggressione culturale che viene da altre tradizioni, altre culture, altre religioni, tutte rispettabili e bellissime tali da arricchire il mondo, ma diverse dalla nostra. Quella che vuole i respingimenti alle frontiere per e gli ingressi programmati degli immigrati legati a un contrattio di lavoro, che è accogliente e rigorosa al tempo stesso. 

Quella che si emoziona quando una vita scocca, fin dal concepimento, e vuole difenderla anche quando potrebbe scomparire su un letto d'ospedale, perchè la vita appartiene a se stessa e al Signore che l'ha resa possibile. 

Sto con la gente che ama l'indipendenza della nostra nazione e non accetta ordini impartiti dalle multinazionali dell'energia, sponsor di Fli, dopo i sacrosanti accordi dell'Italia con Russia e Libia per ricordare a quelle potenze economiche che non siamo una colonia e non intendiamo pagare l'energia 100 volte quel che vale

Sto con la gente che non crede giusto l'insegnamento del Corano nelle scuole e ambisce a una giustizia giusta, che sappia essere un ordine dello Stato e non un contro-potere che destabilizza lo Stato. 

Sto con la famiglia tradizionale, papà, mamma e figli, senza stravaganze, senza adozioni tra persone di stesso sesso. Chi è omosessuale ha il diritto di fare della sua vita ciò che vuole ma ha il dovere di lasciare in pace la famiglia e i bambini.

Sto con la mia gente, con quella che quando ha saputo che una signora Colleoni qualunque ha lasciato il frutto dei sacrifici di una vita ad An, si è emozionata e si è sentita 'orgogliosamente diversa'. L'etica nella politica non è uno scioglilingua... Il fatto che in quella casa di Montecarlo ci sia il fratello della Tulliani è semplicemente disgustoso. Non è un problema di valore immobiliare: è disgustoso tradire la generosità e la considerazione di una persona che ti ha lasciato tutto prima di morire, considerandoti la sua famiglia.

Sto con chi ha combattuto una vita per dire che la sovranità popolare è un valore e che i governi li fanno i cittadini con il voto, non i parlamenti con le imboscate e le congiure. Sto con chi è pronto, ancora una volta, a combattere per sconfiggere i trasformisti e i restauratori della prima Repubblica. 

Combattere è un destino... fate rullare i tamburi, la trincea non è il terreno giusto per laicisti ed atei, la trincea e di chi crede. Non sto con Fini o Berlusconi, sto con l'Italia che vuole vincere.

venerdì 12 novembre 2010

12.11.03 Onore ai caduti di Nassirya

Era il12 novembre del 2003 e l’Italia piangeva i suoi caduti in Iraq, 19 tra carabinieri, soldati e civili uccisi in un attacco terroristico a Nassiriya.Sono passati ben 7 anni da quel freddo novembre e noi tutti vogliamo ricordare tutti quegli italiani che con coraggio, con passione e senso di umanità, hanno messo al servizio dell’intera comunità la propria capacità professionale fino a giungere all’estremo sacrificio. Ricordare i nostri caduti,per sopraffare chi,ancora oggi, dalle piazze vigliaccamente grida 10 100 1000 Nassirya,chi vigliaccamente "imbratta" le lapidi commemorative dei nostri eroi.L'Italia,quella vera,sana,orgogliosa,fiera NON VI DIMENTICHERA' MAI

Noi.. non vi dimenticheramo mai,GRAZIE RAGAZZI!!

OGGI PIU' DI IERI...ITALIANI FIERI

mercoledì 10 novembre 2010

11.11.07 NOI NON DIMENTICHIAMO - Gabriele Vive -


Era l'undici novembre di tre anni fa,era il giorno di Inter-Lazio.I tifosi della Lazio erano in cammino per seguire la loro squadra nel capoluogo lombardo.Tra questi anche il giovane ventiseienne Gabriele Sandri,un ragazzo come tanti,amante delle musica,della vita notturna,amante del calcio,UN RAGAZZO COME NOI.
La sua trasferta a seguito dell'amata Lazio si concluse in un autogrill nei pressi di Arezzo,dove uno sciagurato poliziotto,impugna la pistola d'ordinanza,e dalla parte opposta della carreggiata esplode un colpo colpendo la macchina dov'era a bordo Gabriele.Il proiettile lo raggiunse al collo,ferendolo mortalmente.
Oggi a tre anni dall'omicidio Sandri NESSUNO ha pagato di quanto successo. "tutti" si trovano al proprio posto: il Questore di Arezzo, che ha sostenuto la tesi dei colpi sparati in aria, l’assassino di Gabriele per il quale non sono state ravvisate esigenze cautelari.
NOI NON TI ABBIAMO DIMENTICATO.SIAMO ANCORA IN ATTESA DI GIUSTIZIA
CIAO GABRIELE

lunedì 8 novembre 2010

CADE IL MURO VINCE LA LIBERTA'

Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di berlino.Finiva un’epoca di tensioni,di blocchi e di contrapposizioni.Finiva l’epoca del comunismo,inferno politico di un’utopia che ha umiliato ed ucciso milioni di innocenti.A ventun’anni di distanza sentiamo la necessità di ricordare uno dei momenti più belli della nostra storia,e così oggi una decina di militanti,sognatori,futuristi,fieri rappresentati della destra giovanile,hanno esposto due striscioni per commemorare la caduta del muro di Berlino.Ma i muri da abbattere sono ancora moltissimi. Sono i muri dell’odio,della faziosità,dei baroni ,delle ingiustizie,della corruzione,dell’apatia,dello sfruttamento e dell’omologazione.La nostra gioventù deve andare oltre ogni muro,forte di nuovi sogni da inseguire e per i quali battersi.Sono i sogni di un’Europa libera e sovrana,unita nelle tradizioni dei suoi popoli e forte di un’identità millenaria che affonda le radici nella cultura cristiana,ellenistica romana.L’europa che diventa centro del mondo.sono sogni di un futuro fatto di identità,di valori e radici,di miti in cui credere e di esempi da seguire.sono i sogni di un domani che ci appartiene e che non vogliamo delegare a nessuna utopia.
PER LA LIBERTA’ DEI POPOLI E CONTRO IL COMUNISMO!

21 anni di libertà

lunedì 1 novembre 2010

Classico-Scientifico,IT Commerciale,IT Industriale

Grandissimo risultato del movimento giovanile Giovane Italia/Giovinezza,che piazza ben 3 esponenti,in 3 plessi scolastici diversi,vicini alla cultura e alle idee politiche della destra giovanile.
Con questo breve comunicato auguriamo un in bocca al lupo,e buon lavoro ai neo-rappresentanti d'isituto Ivan La Rosa (IT.Commerciale) Fabrizio Midili (IT.Industriale)Gabriele Saija (Liceo Scientifico).


Gabriele Italiano
Giovane Italia/Giovinezza