sabato 11 febbraio 2012

PRESIDIO IN MEMORIA DEI MARTIRI DELLE FOIBE: GIOVANE ITALIA-CASAGGÌ MILAZZO IN VIA GIACOMO MEDICI”



“C'eravamo nonostante tutto. Per chi ha dimenticato e per chi non ha mai ricordato.”
Sono le parole del portavoce della Giovane Italia Milazzo-Casaggì Milazzo, Gabriele Italiano, commentando il presidio che si è svolto oggi(10/02) per ricordare il martirio delle foibe. Nei pressi di via Giacomo Medici, i ragazzi del movimento giovanile vicino al Pdl insieme ai ragazzi di Casaggì Milazzo, hanno distribuito volantini che illustravano brevemente la storia della strage titina ai danni del popolo italiano. Nonostante il freddo gelido e la delicata fase politica che Milazzo sta attraversando, una decina di miltanti hanno coadiuvato il sit-in mostrando tricolori e uno striscione che recitava “10 febbraio la verità non si infoiba”. 

Il riferimento è alla giornata del ricordo che il Parlamento Italiano, dal 2004, ha deciso di istutire in memoria delle migliaia di vittime dell'eccidio avvenuto nelle terre istriane e dalmate, oggi Slovenia e Croazia. Un eccidio spesso poco considerato dai testi scolastici e ancora oggi poco noto a causa dell'atteggiamento di leader politici e giornalisti faziosi e spesso “buonisti” nel considerare queste stragi come semplici atti di vendetta contro lo Stato fascista, nonostante tra i morti ritrovati vi fossero bambini, donne e sacerdoti estranei allo scontro bellico. 

“Le audaci manovre politiche della sinistra hanno per anni occultato le testimonianze e le prove di questi crimini efferati perpretati a danno degli italiani residenti in quelle terre, che il Trattato di Parigi ha sancito appartenere alla ex Jugoslavia.” 

La stessa nazione che Tito avrebbe poi trasformato in un esempio di sovranità comunista dittatoriale. Ancora oggi alcune fosse carsiche restano inesplorate e tra gli esuli e i morti non si è ancora pervenuto a un numero ufficiale delle vittime.



Santi Cautela
ufficio stampa casaggì